Zbigniew Formella e Antonio De Filippo (a cura di), La solitudine di Icaro. Il disagio dei giovani tra adolescenza ed età adulta, Alpes Italia, Roma 2013, pp. 195.
Icaro è l’"adultescente", metà adolescente e metà adulto, un ibrido dei nostri tempi che può suscitare fastidio o attrazione. E’ il giovane adulto, apolide del nostro tempo, che non trova una sua collocazione: da una parte la famiglia, refrattaria alle richieste di autonomia, prigioniera di pulsioni egoistiche che frenano la maturazione dei figli con genitori che ne ritardano colpevolmente il distacco, per paura di sentirsi più vecchi; dall’altra parte, la società, poco pronta ad accogliere, con le sue luci consumistiche accecanti che nascondono il vuoto sociale, intriso di individualismo e ricerca del successo.Icaro adultescente ha un’età indefinibile che oscilla "più o meno" tra i 18 e i 30 anni: potremmo dire che "più o meno" sia la definizione che meglio gli si addice.
Più di un adolescente, meno di un adulto...